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"e mi vengono in mente giorni che sono arrivati
e fuggiti senza muoversi mai."
Vedrai querce maestose sul selciato
piangere foglie gialle e ghiande nude;
vedrai la pioggia calda dell'autunno
posarsi sui sentieri della mente
a dissetar momenti mai vissuti,
scene accadute ieri o forse mai.
Stasi di movimento in sospensione,
senza muoversi mai, e mai fuggendo
il tempo si consuma in folle quiete
e tu, spalle al domani, occhi socchiusi,
affonderai le mani nella terra
e canterai la nenia della vita.
Vedrai la luna araba nel cielo
fendere il buio ai giorni che verranno. ©
Filippo Bozzali -